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Pericolo forasacchi

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I forasacchi sono delle piantine appartenenti alla famiglia delle graminacee, simili a delle piccole spighette, che crescono spontaneamente nei prati di pianura, nelle aiuole e ai bordi delle strade delle nostre città.

Perché ne parliamo qui…? Perché sebbene a vedersi siano anche carini (ricordano le spighe di grano al sole), possono essere davvero, DAVVERO pericolosi per i nostri cani!

I forasacchi fanno la loro comparsa nel mese di aprile, ma è solo da giugno (e per tutta la durata della stagione estiva), quando maturando ingialliscono per poi seccare, che diventano una minaccia. Finché le spighe sono verdi infatti, è sufficiente prestare attenzione affinché il cane non li annusi troppo a lungo in quanto è abbastanza raro che le spighette si stacchino finché non sono quantomeno mature.

Quando le spighe dei forasacchi diventano gialle e seccano, allora è bene girarci ampiamente alla larga! Le malefiche infatti, tendono a infilarsi nel pelo dei nostri cani e, attraverso il movimento dell’animale, a procedere verso la radice fino a bucare la pelle e penetrare nel tessuto. Forse anche peggio se invece le spighette secche penetrano nel naso del nostro amico a 4 zampe, nelle orecchie o persino negli occhi.

Vediamo cosa può succedere se un forasacco entra in contatto con le cavità o con i tessuti sotto-cutanei del nostro cane:

 

CUTE:    tendenzialmente i forasacchi penetrano nella cute attraverso  lo spazio tra le dita delle zampe, ma possono entrare anche tramite la loggia ascellare, il prepuzio e qualunque altra parte del corpo. In questo caso generalmente si fermano sotto pelle, provocando ascessi purulenti, caldi, infetti e dolenti, che a un certo punto si ulcerano lasciando fuoriuscire pus.

COME ACCORGERSENE: il cane tende a leccare insistentemente la parte in cui prova fastidio e poi dolore; alla formazione del pus, tende a salire la temperatura, a mostrare inappetenza e a bere abbondante acqua.

IL VETERINARIO: spesso in questi casi, se il cane è tranquillo, riesce ad asportare il corpo estraneo con una apposita pinzetta, ma ci sono casi nei quali il forasacco penetra talmente in profondità, che diventa necessario individuarlo attraverso esami specifici (es: ecografia) e asportarlo chirurgicamente.

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NASO: se il cane annusa dei forasacchi secchi (o annusa troppo insistentemente dei forasacchi ancora verdi), può succedere che le spighe si stacchino, penetrando nel condotto nasale.

COME ACCORGERSENE: il cane tende a starnutire ripetutamente (anche 10 volte di fila); può succedere che in questo caso espella autonomamente il corpo estraneo. Qualora questo non succedesse e anzi, la spiga tendesse a risalire il condotto nasale, si verificano solitamente perdite di sangue dal naso anche di importanti quantità (rinorragia).

Molti hanno timore che passando dal condotto nasale i forasacchi possano finire nella trachea. Non è così, solitamente vengono ingoiati, ma questo non aiuta e vanno comunque rimossi al più presto.

IL VETERINARIO: se il forasacco non è visibile ed estraibile attraverso la pinzetta, dovrà sedare il cane e procedere con una rinoscopia con asportazione del corpo estraneo o, nei casi peggiori, alla chirurgia.

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ORECCHIE: se il cane si rotola tra i forasacchi oppure porta orecchie lunghe e pendenti (come la nostra segugia Greta), è possibile che le spighette si intrufolino nel condotto uditivo, fino a perforare il timpano.

COME ACCORGERSENE: il cane tenderà a grattare l’orecchio quasi compulsivamente, a scuotere spesso la testa e a camminare con la testa bassa, nel tentativo di percepire meno fastidio e di espellere il corpo estraneo.

IL VETERINARIO: in questo caso, più ancora di tutti gli altri, data la delicatezza del condotto uditivo, evitate di intervenire autonomamente e rivolgetevi al veterinario che valuterà se ricorrere alla chirurgia in anestesia.

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GOLA: è più raro che il forasacco riesca a raggiungere la gola attraverso la bocca in quanto il cane, tossendo, tende a espellerlo. Ma questo è forse il caso in cui la “graziosa piantina” può fare i danni peggiori. Attraverso la gola infatti, il forasacco può raggiungere la trachea e arrivare a perforare o comunque a danneggiare le basse vie respiratorie del cane.

COME ACCORGERSENE: il cane tossisce ripetutamente o tenta di provocarsi il vomito fino a espettorare sangue (nei casi più gravi).

IL VETERINARIO: diventa necessaria un’endoscopia o una broncoscopia, a seconda della localizzazione del forasacco. Ovviamente entrambe in anestesia totale. In caso di infezioni bronchiali causate dal forasacco, potranno essere necessarie delle terapie antibiotiche.

 

OCCHI: infine i forasacchi o i semini contenuti nella spiga, possono penetrare negli occhi del cane, provocando da una semplice congiuntivite alla perforazione della cornea e alla perdita della vista.

COME ACCORGERSENE: il cane sviluppa una forte lacrimazione, arrossamento oculare, difficoltà di apertura e chiusura dell’occhio.

IL VETERINARIO: in questo caso l’intervento è quasi inevitabilmente chirurgico.

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Ma come proteggere il nostro cane da tutto questo? Non esiste ovviamente un farmaco in grado di tenere lontani i forasacchi come possiamo fare con zanzare e pappataci, ma possiamo utilizzare alcune accortezze per evitare il contatto.

1) Evitare di condurre il cane in zone con erba alta, soprattutto se secca, anche se tagliata. Se proprio non avete scelta, conducete sempre il cane al guinzaglio (che tra l’altro sarebbe obbligo di legge) in modo da poterlo sempre controllare e richiamare più rapidamente in caso di presenza di forasacchi;

2) Prestare sempre attenzione massima ai luoghi in cui il cane si rotola, gioca, o annusa insistentemente;

3) Ad esclusione delle razze per le quali è assolutamente vietato, fate toelettare il cane anche solo a forbice per scorciare il pelo in modo da poterlo meglio ispezionare al ritorno dalla passeggiata;

4) Spazzolate frequentemente il cane e manipolatelo il più possibile in modo da rendervi conto dell’eventuale esistenza di corpi estranei o ascessi;

5) Controllate spesso l’interno delle orecchie, soprattutto al ritorno dalle passeggiate e, nel pulirgli le zampe, controllate accuratamente gli spazi tra le dita;

6) Infine, ultimo ma non ultimo e sempre importantissimo… CAVE CANEM Signori!! Attenzione ai vostri cani! Prestate sempre massima attenzione a eventuali comportamenti inconsueti o ripetuti in modo innaturale dal Vostro cane! Forse ha bisogno del Vostro aiuto e non sa come chiederVelo!

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Bene, ringraziamo la nostra bella Tabata per la 3° foto dell’allegato e ci auguriamo che anche questo articolo sia stato di Vostro interesse, ma soprattutto, che Vi possa essere di aiuto in caso di necessità.

E non dimenticate…! Lasciate fare i veterinari… Ai veterinari! Evitate interventi “caserecci” che potrebbero danneggiare i Vostri amici a 4 zampe.

Lo staff del Cave Canem ASD

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